"Night"
- Sergio Caputo -
L'orchestrina si diverte a massacrare
uno standard della dolce Bessy Smith
mentre al quarto margarita
ho capito che alle tre
altri posti dove andare non ce n'è.
E' così che mi ritrovo a divagare
su chimere e aspirazioni da viveur
nell'intrigo della notte
in quest'oasi di lamé
a prescindere dai fatti penso a te.
Parla più forte
ti telefono da un night
ho i nervi un po' in disordine
e il fegato nei guai.
Tiro a stupirti
ma non mi riesce più
a barare son più abile
anche quando vinci tu.
Nel brivido del night
nell'ottica del night
ognuno ha un segreto nel cuore
da non rivelare mai.
Nei limiti del night
nell'etica del night
si diventa didascalici
ma tu non lo sai.
Il cantante non la smette di storpiare
le parole di quel brano di Ives Montand
e che altro posso fare
se non mettermi a fumare...
e godermi il panorama in decoltè.
La cassiera ossigenata mi sorride
non ha niente da invidiare a Fernandel
mi racconta di Parigi
io mi sento habituè
nonostante il suo profumo penso a te.
Parla più forte
ti telefono da un night
di nuovo ho fatto il pieno
ah, non so se capirai.
Sai cosa faccio
io domani vengo lì,
ti rapisco e andiamo al cinema,
che vuoi più di così?
Nel brivido del night
nell'ottica del night
ognuno ha un segreto nel cuore
da non rivelare mai.
Nei limiti del night
nell'etica del night
si diventa didascalici
ma tu non lo sai.
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mercoledì 4 aprile 2007
Night
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