domenica 9 novembre 2008

Per quel poco...


Sono arrivato ad una drammatica e imbarazzante conclusione: Scrivo poco.

Non vuole essere una dichiarazione d'intenti, o una promessa a cambiare. Se scrivevo poco prima, non credo che le cose miglioreranno. C'è chi dice meglio pochi (post) ma buoni, magari al sapor di cioccolata. C'è chi mi definisce uno scrittore emergente, forse perchè sono emerso per quel "poco di buono" che sono. Una verità c'è, quello che si è nel poco lo si è anche nel tanto. Per ora sono un minimalista.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Peppino,
scrivere è come svolgere una normale funzione fisiologica, a volte si "deve" fare, altre volte se ne ha "voglia"... Capita che dopo alcuni periodi di astinenza, ci si aiuti con pozioni magiche. Io ricavo ispirazione dai feromoni femminili. Certe volte vado per strada e mi faccio dei veri e propri "pippotti", anche se con esiti non sempre positivi.
Per quanto concerne "l'emergere"; è sempre e comunque un rischio: pensa se ci si ferma all'altezza del naso... comunque non si vede nulla, ma in compenso si "apprezzano" tutti i miasmi attorno.