lunedì 7 aprile 2008

Testimone oculare... Di nozze.

La notizia è fresca fresca. Chi l’ha sparata (grossa a parer mio) ha ancora la pistola fumante in mano, ma le scelte di vita non si discutono. Una mia carissima amica, anzi diciamo pure ex-morosa, si sposa. Fa pure rima, che cosa potrei aggiungere d’altro. Che mi ha chiesto di essere il suo testimone di nozze. Avrei preferito essere testimone del suo divorzio, istituto per il quale nutro molta più simpatia. Ma prima bisogna pur sposarsi, per divorziare c’è sempre tempo. Tutto questo mi ha lanciato in una serie di riflessioni esistenziali. Posso io, ultimo baluardo antimatrimonialista, anticonvivente, anticonformista, testimoniare l’unione di due persone, di cui una sicuramente amica, davanti ad un ufficiale di stato, o peggio ancora davanti ad un sacerdote? Ci sarà da ridere e comunque c’è ancora tempo, si parla del 2009. Potrei anche morire nel frattempo. Mica male come idea. No, ormai ho detto “Si, lo voglio”. In fondo potrebbe essere una grande occasione per guardare da vicino qualcosa di terrificante come il matrimonio, senza rischiare nulla. Un po’ come andare allo zoo a vedere le tigri dietro le sbarre o un film di Dario Argento con la luce accesa, abbracciato alla mia gatta a mo di pelouche. Ma sì, bisogna pur rischiare nella vita. Non mi resta che mangiare la torta nuziale. Vi terrò aggiornati. Stay tuned.


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