martedì 15 maggio 2007

Suonala ancora Sam!


Il bancone è l’ultima spiaggia degli sbevazzoni.
Sbevazzoni motivati, s’intende.
Quando ci arrivi hai molte cose alle spalle, in primis l’intero locale,
di fronte a te l’unico amico, il barman, un vero disaster manager, ti riempie il bicchiere senza fare domande, e asciuga le tue lacrime, dal bancone appunto, che essendo di palissandro pregiato si imbarca in un attimo.
Se sei seduto li e non stai consumando brioche e cappuccino, vuol dire che qualcuno non c’è più.
Qualcuno che beveva caffè d’orzo in tazza grande alla mattina e cosmopolitan a mezzanotte, in mezzo solo un’insalatina.
Non c’è più ma non è che se ne sia andata per sempre da questa valle di lacrime di coccodrillo,
è scappata con un altro, uno più ricco, un prete o il tuo ex migliore amico.
Lei se ne è andata e l’unica cosa che riesci a guardare negli occhi sono i cubetti di ghiaccio nel tuo bicchiere vuoto (barman! Un altro!).
Se poi ti giri verso il tuo vicino di sgabello e con occhi assenti gli dici “suonala ancora Sam”
Non ti preoccupare, la fine è vicina anche per te.



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