giovedì 3 maggio 2007

L'uomo che fece l'impresa

La storia d’Italia è costellata di uomini leggendari ed eroi. Uomini con la U maiuscola. Che non devono chiedere mai, e lui non fu da meno. Nel 68’ tutti avevano qualcosa di importante da fare, tutti volevano cambiare il mondo, solo lui, senza nemmeno volerlo, senza “provarci”, ci riuscì. Sdraiato in panciolle a curare la sua perfetta abbronzatura sulle spiagge di Saint Tropez, l’unico pensiero che gli attraversava la mente era se mettere oppure no la cravatta sull’immacolata camicia bianca per andare a ballare la sera. Altro che marciare per la pace, lui ballava. Dove? Ovunque, sui tavoli, sulle sedie ma mai da solo. Il vero inventore della Speed Seduction, lui non ci “provava” lui ci riusciva, perchè a provarci con lui erano le altre, attrici, mature miliardarie, o semplici ma bellissime donne “comuni. Attratte da l’irresistibile simpatia di un sorriso anticonformista, come falene verso un lampione assassino. Sempre pronto a divertirsi, e sopratutto a farle divertire. Contrariamente a fidanzati, e mariti, che in genere preferivano farsi un “pokerino” tra amici e fumo di sigaro e che, certi dei loro chilometrici conti in banca, tronfi delle loro potenti spider, lasciavano le loro fascinose mujeres tra le abili mani di un ballerino e Piacione eccezionale. E venne anche lei, la più desiderata. B come Biondissima, B come Bellissima. Con qualche annetto d’esperienza in più di lui e marito miliardario d’ordinanza. Le teste cominciarono subito a girare, come le rotative dei rotocalchi che seguivano “limpresa” come le roulette di un casinò della costa azzurra. Due mesi che regalarono l’immortalità ad un ragazzo che forse non amava particolarmente i Beatles e i Rolling Stones. Ma che, con la forza della simpatia, riuscì in qualcosa che per molti comuni mortali è ancora un mistero.
Dovrò mica dirvi anche il nome?


Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Nessun commento: